Ciao...casualmente ho letto la tua domanda. Ti rispondo in qualità di Farmacista, laureato in CTF, abilitato e con esperienza di 3 anni come Farmacista in Italia!! Ti dico subito che non ne potevo più di sentirmi, come hai detto te, il commesso sottopagato e disprezzato. Ero stufo di non essere considerato un professionista, com'è giusto che sia, ma come un semplice dipendente che devo obbedire agli ordini e sentir dire giornalmente ai titolari quale macchina si devon fare o in quale luogo sperduto del mondo passare le prossime vacanze!! In Italia si fa di tutto per coprire la LOBBY dei titolari e non si fa nulla per liberalizzare il mercato dei farmaci per far si che uno come noi si possa mettere in proprio per poter esercitare in libertà la propria professione. E' come dire ad un Avvocato che si è appena abilitato "tu qui' non puoi esercitare perchè già ce ne sono 10 di avvocati" e quindi l'11 non può che far l'impiegato di uno di quei "10"!! Ma non è assurdo??
Cmq, io sono scappato e vivo in Germania! Faccio il Farmacista quì e non torno in Italia finchè le cose, per la nostra categoria, non siano all'altezza di quello che siamo ....FARMACISTI!!
E' inutile che ti dico che sapere la lingua è di vitale importanza.... e per il resto....che ti devo dire....mi sa che sono stato ben chiaro.
Un'altra cosa...in Germania la liberalizzazione per le Farmacia è avvenuta circa 35 anni fa.... quindi dire che da noi in Italia si è nella Preistoria è dir poco! Se vuoi quì in proprio ti ci puoi mettere e come. Naturalmente c'è molta concorrenza, ma sono le regole del gioco. Ma almeno quì ci puoi provare e nessuno ti può dire di "nooo, c'è il numero chiuso, o fai un concorso o te la compri"!!!!
Siamo nati tra la fine degli anni Sessanta e l’inizio degli anni Ottanta, non siamo sprovveduti e senza istruzione come i nostri bisnonni che ad inizio secolo andarono in America, e nemmeno come i nostri zii che negli anni Sessanta emigrarono in Australia. E non siamo nemmeno premi Nobel, non tutti siamo cervelli in fuga. Non andiamo all’estero per “fare fortuna” intesa come guadagni spropositati, ma cerchiamo semplicemente il giusto guadagno per un giusto lavoro!!!
Spero di essere stato chiaro....buona fortuna!!!!